venerdì 14 luglio 2017

MY BEAUTY FAIR SBARCA SU YOUTUBE!



Inizia una nuova avventura! Era una di quelle cose che avrei voluto fare da sempre ma mai, mai e poi mai avrei pensato di avere il coraggio per mettermi in gioco. Negli ultimi mesi, però qualcosa è cambiato, finchè l'idea di aprire un canale non è diventata un vero e proprio progetto in cantiere. Da oggi trovate My Beauty Fair anche su YouTube e ancora mi fa un effetto stranissimo dirlo ad alta voce! Per celebrare questa novità ho deciso di farvi vedere tutti gli acquisti beauty related fatti quest'inverno a New York e che avevo appositamente evitato di mettere in mostra fino a questo momento. Come potete immaginare vedendo l'anteprima, c'è tantissimo Sephora ma ho raccattato qualcosina anche nei vari drugstore.
 
Significherebbe tantissimo per me se veniste a dare un'occhiata. Fatemi sapere cosa ne pensate e datemi tutti i consiglio che vi vengono in mente. Non dimenticate di iscrivervi!
 
In progetto ci sono tantissimi nuovi video e spero di riuscire a caricare il prossimo prestissimo.

A presto!

mercoledì 7 giugno 2017

NARS Orgasm Collection - Limited Edition Summer 2017


Una delle ultime novità approdate in profumeria è la linea NARS Orgasm Collection*, una mini collezione composta da tre prodotti e tutte ispirate al "peachy pink" più famoso della galassia. Nel caso aveste trascorso gli ultimi quindici anni nascoste in una caverna, Orgasm è il blush più celebre di NARS, amatissimo perché riesce ad essere un colore universale, non eccessivamente pigmentato da essere too much sulle carnagioni di porcellana, perfettamente equilibrato nel sottotono in modo da adattarsi alle pelli calde e dorate come a quelle più rosate e luminoso da diventare quasi un illuminante colorato sul visi più scuri.
 
 
La vera new entry della collezione è Orgasm Liquid Blush (31€). Il packaging è in vetro satinato con il tappo nella classica plastica nera gommata che contraddistingue NARS. All'interno un pump praticamente identico a quello dei fondotinta dispensa il prodotto. Non sapevo bene cosa aspettarmi al primo swatch ma sono rimasta piacevolmente sorpresa. Portate pazienza ma devo utilizzare più di quanto vorrei la parola "nonostante". Nonostante la formula liquida e molto sottile, la pigmentazione è molto elevata e il prodotto si sfuma molto bene senza essere immediatamente assorbito dalla pelle. Nonostante la presenza di olii (olio di Monoi e di Tamanu, due profumatissimi fiori polinesiani), la formula risulta idratante ma fresca allo stesso tempo, senza appiccicare, essere pesante o dare un effetto troppo grasso o bagnato. Nonostante la fluidità che potrebbe trarvi in inganno e indurvi ad utilizzare troppo prodotto, ne basta una goccia per guancia per un effetto di media intensità. Definirei il finish come decisamente satinato con perlsecenze dorate. Potete scegliere di applicarlo da solo o si utilizzarlo come base per un blush in polvere. Rispetto al resto dei prodotti della gamma e come potete notare dalla foto sotto, trovo che il Liquid Blush abbia una tonalità decisamente più rosa rispetto al classico Orgasm: la percentuale di pesca è decisamente più bassa, tanto che sembra quasi scomparire, e gli shimmer dorati sono molto più sottili ed impercettibili. Se avete problemi di texture sulle guance che tende ad essere enfatizzata dalle perlescenze o non amate i blush troppo luminosi e shimmer, consiglio vivamente di provare questo. La durata è molto buona: resiste quasi intatto fino a fine giornata. Liquid Blush sarà inserito nella gamma permanente NARS quindi tenete a mente che, se volete provarlo, non serve avere troppa fretta di correre in profumeria.
 
Se volete restare sul classico, potete puntare sulla versione originale in polvere: Orgasm Blush (32,50€) per l'estate 2017 si è rifatto il look: il pack è limited edition con la scritta "Orgasm" in rosa che interseca il logo NARS ma dentro è il solito blush di sempre. Personalmente amo Orgasm solo a certe condizioni e, non apprezzando i blush shimmer in generale, mi ritrovo ad usarlo solamente in estate e alla sera. Tanti hanno provato ad imitarlo ma trovo che l'effetto che Orgasm regala su un viso abbronzato sia impareggiabile. Per me sa di estate, di vacanza, di cena in riva al mare.
 
Il terzo ed ultimo membro del team è Orgasm Lipstick (26€). La colorazione ricalca fedelmente quella del blush: un pesca rosato arricchito da tanti e sottili riflessi dorati. Se, ad un primo sguardo, vi viene da storcere il naso, dovrete ricredervi: la formula molto sottile e sheer evita l'effetto labbra perlate anni '80 e rende questo rossetto perfetto da utilizzare da solo, quasi come fosse un gloss, oppure utilizzato sopra ad un altro prodotto per le labbra per donare volume e luminosità. La formula è morbida ed idratante ma lo è al punto giusto da rendere questo rossetto perfetto anche per essere picchiettato sugli zigomi come fosse un vero e proprio illuminante. Essendo cremoso, infatti, riesce a donare la stessa luce del blush in polvere ma con un effetto più glossy. Io lo preferisco così!
 

Da sinistra verso destra: Orgasm Liquid Blush, Orgasm Powder Blush e Orgasm Lipstick
 
 

 
* I prodotti mi sono stati inviati PR samples ma questo non influisce in alcun modo la mia opinione

mercoledì 3 maggio 2017

FIRST IMPRESSIONS | Chanel Les Beiges Healthy Glow Gel Touch Foundation



Era giovedì della scorsa settimana quando mi sono imbattuta in questo post Instagram della divina Sam Chapman delle Pixiwoo nella definiva addirittura "glorioso" il nuovo fondotinta Chanel di cui io non sapevo ancora assolutamente niente. Per farvela breve, la domenica sono finalmente riuscita a trovarlo in uno store Sephora fresco fresco di esposizione e un nuovo membro si è aggiunto alla mia già abbastanza ridicola collezione. Il fondotinta in questione vince il titolo di prodotto con il nome più lungo della storia: Chanel Les Beiges Healthy Glow Gel Touch Foundation. Facendo parte della gamma Les Beiges, la promessa è quella di un colorito leggero e luminoso. Ho già provato e recensito qui l'altro fondotinta della gamma, il Les Beiges Healthy Glow Foundation, se siete curiose di dare un'occhiata ma vi anticipo già che tra i due c'è l'abisso più vasto che possiate mai immaginare.


Il sito ufficiale Chanel descrive il prodotto come «un innovativo fondotinta gel che offre un colorito radioso che risplende di freschezza e luminosità. Offre un effetto fresco che ravviva l'aspetto della pelle in qualsiasi momento della giornata. La sua consistenza "acqua-gel" ultra-fine, incredibilmente fresca e dalla copertura modulabile, è perfetta per applicazioni su pelle nuda o per ritocchi spontanei su un viso già truccato. Il suo pratico sistema a maglia flessibile rilascia la giusta quantità di prodotto». La modalità di applicazione consigliata, come già evidente dal packaging, prevede di «premere la spugna contro la maglia per prelevare la giusta quantità di prodotto, poi picchiettare sul viso». Per quanto riguarda la composizione, si legge che: «i pigmenti minerali "Healthy Glow Booster" offrono un risultato istantaneamente radioso che risplende di freschezza. Associati a polveri Soft Focus, uniformano e sublimano il colorito in tutta trasparenza. Ricca d'acqua, la formula di LES BEIGES TOUCHE DE TEINT BELLE MINE dona un velo di freschezza sulla superficie della pelle e procura un'istantanea sensazione di idratazione. Grazie a un derivato di acido ialuronico, offre idratazione e confort per tutto il giorno. L'estratto di kalanchoe, ingrediente attivo vegetale protettore di bellezza, e i filtri solari SPF 25 / PA++ rinforzano e proteggono la pelle dalle aggressioni esterne».


Come sempre, io parto dal packaging. Sia la confezione esterna che il pack vero e proprio richiamano ovviamente i colori della gamma Les Beiges, inversi rispetto alla linea classica, nei quali il beige la fa da padrone. Il fondotinta è racchiuso in un cofanetto compatto e squadrato, dalla forma identica rispetto alle polveri Les Beiges ma leggermente più piccolo e con uno spessore di 2,5cm. La confezione è nella solita plastica dura Chanel ma risulta piuttosto leggero. L'unica cosa che mi auguro è che la cerniera sia più resistente rispetto a quella delle ciprie e terre Les Beiges perché io ne possiedo tre e, nonostante tratti tutti i miei prodotti con una cura estrema, la plastica di tutte e tre si è rotta proprio in quel punto. All'interno del coperchio c'è uno bello specchio a grandezza completa. Non appena aperta la confezione si vede il coperchio interno del prodotto su cui è poggiata la spugnetta. Una volta aperto il coperchio, si arriva al prodotto vero e proprio, inizialmente sigillato e protetto da una pellicola bianca. Rimossa la protezione, si nota subito che non si è di fronte ad un classico fondotinta cushion. Invece del cuscino in spugna, infatti, ci si trova davanti ad una maglia elastica (immaginatevi una sorta di garza fitta) imbevuta di prodotto. Immagino che il cushion vero e proprio si trovi al si sotto della maglia e sicuramente lo scoprirò una volta terminato il prodotto.



La formula è di una piacevolezza infinita. Il fondotinta è leggerissimo e incredibilmente sottile, tanto che sembra quasi una lozione o comunque un prodotto di skincare. Capisco perfettamente come mai sia definita "acqua-gel": una volta provato non saprete descriverlo in altro modo. La componente gel si apprezza soprattutto durante l'applicazione perché il fondotinta, pur stendendosi e sfumandosi con una facilità estrema, si asciuga nel giro di pochissimi secondi. Non appena il prodotto tocca la vostra pelle, sentite immediatamente l'effetto fresco della sua formula e sicuramente è un plus particolarmente apprezzabile in vista dell'estate. Non è necessario utilizzare una grande quantità di prodotto. Ho indossato questo fondotinta quattro giorni di fila ed ho testato tutti i metodi di applicazione. La spugnetta in dotazione è favolosa perché davvero morbidissima: se prendete a paragone quelle apparentemente simili contenute in tutti i cushion di questa terra sappiate che non c'è assolutamente paragone. Trovo che funzioni benissimo e che sia comodissima ma, personalmente, penso la utilizzerò solamente in caso di necessità per i ritocchi nel corso della giornata. Solitamente non ritocco mai il mio fondotinta ma, vista la comodità di questo gioiellino, potrebbe capitarmi di portarmelo dietro. Il fondotinta si stende da dio anche con la Beauty Blender o la Real Technique Miracle Complexion Sponge. Facendo metà viso con una e metà con l'altra non c'è assolutamente differenza. Come sempre, però, il mio metodo preferito è quello del pennello perché risulta più pratico e veloce. Il N°45 di Sephora non mi ha delusa nemmeno questa volta. Vi sconsiglio, invece, di utilizzare le mani. Per prima cosa, intingere le dita direttamente nel prodotto non mi sembra affatto igienico e rischiate che metà prodotto vi finisca sotto le unghie (bleah!) ma, soprattutto trovo che il calore interferisca con la formula rendendola meno performante, con l'effetto di un'applicazione meno uniforme e difficoltosa.

Ma l'effetto, poi, com'è? Lo descriverei con una sola parola: FA-VO-LO-SO! La prima volta, mentre stendevo il prodotto sul viso, ho avuto paura che la coprenza fosse insignificante ma, una volta terminata l'applicazione e passato qualche secondo, è stato come se il fondotinta si fosse fuso assieme alla mia pelle e il risultato mi ha lasciata a bocca aperta. Les Beiges HGGTF (il nome per esteso è uno scioglilingua) rende la pelle meravigliosamente luminosa ma naturale. La luminosità è evidente e diffusa ma, dato, la formula sottile si asciuga in un baleno, la vostra pelle a sensazione e a tatto risulta freschissima, completamente asciutta ed assolutamente non unta o appiccicosa. Giuro che vedermi così radiosa per tutto il giorno senza sentirmi lucida e senza che sul mio viso comparisse nessuna traccia di sebo mi ha davvero destabilizzata e non riuscivo a smettere di guardarmi allo specchio. Come se non bastasse, sono al settimo cielo perché il fondotinta non evidenzia nessun difetto di grana della pelle. Spesso ho notato che con alcuni fondotinta Chanel la mia pelle appare più segnata e i pori sono evidenziati ma in questo caso è l'opposto è sembra che la mia pelle sia più tonica e rimpolpata. Ultimamente, complice un meteo piuttosto str**zo, alcune zone della mia pelle sono state più secche e disidratate ma questo fondotinta non ha evidenziato assolutamente nessuno di questi difetti. La coprenza è leggera, non mento: se avete cicatrici, macchie o brufoli sarà necessario coprirli con un pochino di correttore. Io ho utilizzato il NARS Radiant Creamy Concealer e le due formule assieme hanno funzionato divinamente. Con il NARS Soft Matte Complete, invece, non mi sono trovata bene perché si nota lo stacco tra la formula matte e vellutata del correttore e quella luminosa del fondotinta.

L'unico mio scetticismo, a questo punto, rimaneva nei confronti della durata. Avevo paura che una formula così luminosa e sottile sarebbe scomparsa nel nulla entro il pomeriggio e invece, no, mi sbagliavo di grosso. A fine giornata (dopo 8 ore dall'applicazione) il  mio viso era ancora fresco e radioso, non c'è altro modo di descriverlo. Certo, il fondotinta aveva iniziato a tentennare ma tutto sommato ha resistito alla grande per essere un prodotto così leggero e a base d'acqua. Nessuna zona del mio viso era segnata e non c'era nessun accumulo di prodotto ai lati del naso, cosa che mi capita sempre anche con i fondotinta più long lasting. Io vi giuro che sono davvero esterrefatta da tanta perfezione!!

La profumazione è quella classica dei fondotinta o prodotti di skincare Chanel: l'unica fragranza floreale al mondo che mi piaccia e che non mi causi mal di testa istantanei. Come sempre, la profumazione è lussuosa ma anche piuttosto forte e vi "investe" non appena aperta la confezione. Se, come me, non siete sensibili ai prodotti contenenti profumo, siete fortunate altrimenti potrebbe essere un problema.


Se siete curiose e volete dare un'occhiata ecco l'INCI del fondotinta. Non sono esperta di ingredienti e non ne tengo conto nella scelta di un prodotto piuttosto che di un altro quindi lascio a voi fare le vostre considerazioni ma vorrei solamente far notare un paio di cose. L'acqua è il primo ingrediente, quindi quello presente in percentuale maggiore e questo non può che essere indice di un prodotto davvero leggero, fresco e sottile. Leggendo la lista, poi, ho capito il perché questo fondotinta riesca miracolosamente a donare al viso un effetto estremamente luminoso senza l'effetto collaterale del sebo in eccesso o della lucidità esagerata: la silica, nota per le sue ottime qualità sebo-assorbenti e normalmente presente nelle ciprie opacizzanti, è il quarto ingrediente.

Il fondotinta è disponibile in Italia in 9 tonalità ma dovete tenere conto che nella grande distribuzione sono solitamente disponibili solo le colorazioni beige dal sottotono neutro (N°10, 20, 30, 40, 50, 60). Sono disponibili anche due tonalità rosate (N°12 e 22) e una tonalità più calda (N°21) ma è molto probabile che queste siano disponibili nelle boutique Chanel o nei corner più forniti. Ovviamente, incrociamo le dita perché siano disponibili più facilmente. A proposito della scelta della tonalità, vi devo avvertire. A zero livello di abbronzatura indosso la tonalità N°20 di fondotinta Chanel come il Vitalumière Aqua o il Perfection Lumière Velvet mentre in primavera/estate (quando inizio a prendere colore) passo al N°40. In momenti transitori come questo, indosso un mix dei due e mi compongo un N°30 casalingo. Avevo intenzione di acquistare questo fondotinta in N°40, proprio in vista dei primi week end al mare che spero arriveranno presto. Una volta giunta in negozio e swatchati i fondotinta prima sulla mano e poi sul viso mi sono accorta che, anche a causa della formula molto sheer, tendono ad essere piuttosto chiari. Morale della favola, mi sono portata a casa la tonalità N°50 che risulta perfetta per me già adesso, senza tintarella! So che sembra strano ma non crea stacchi di colore e risulta molto naturale, scaldandomi l'incarnato al punto giusto. Confido che, proprio grazie alla formula leggera e sottile, riuscirò ad utilizzarlo anche più avanti altrimenti mi toccherà cedere alla tonalità più scura, la N°60. Per quanto riguarda l'ossidazione, che solitamente è uno degli inconvenienti dei fondotinta Chanel, non ho riscontrato nulla, se non forse in maniera davvero impercettibile.


Da sinistra verso destra:
- Les Beiges Healthy Glow Foundation in N°20 (uscito a febbraio 2015)
- Perfection Lumière Velvet in N°20
- Vitalumière Aqua in N°20
- Les Beiges Healthy Glow Gel Touch Foundation in N°50
- Perfection Lumière Velvet in N°40
- Vitalumière Aqua in N°40

Visto che per la legge dei grandi numeri qualcosa di negativo ci dovrà pur essere, reggetevi forte perché il prezzo è decisamente alto: 54€ per una quantità di 11grammi. Per capirci, all'anglosassone si tratta di 0,38 oz. che corrispondono a poco meno di 11ml di prodotto (!!!). Nel 90% dei casi un qualsiasi fondotinta liquido contiene 30ml. Sicuramente il rapporto quantità-prezzo non è positivo e non voglio nemmeno sapere qual è il prezzo al litro di questo ragazzaccio perché ne sono talmente innamorata che tutto il resto non conta. Una buona notizia, almeno, è il fatto che il fondotinta è ricaricabile: una volta terminato il prodotto sarà possibile rimuovere e sostituire solamente la cialda ad un prezzo sicuramente inferiore a quello del prodotto intero. Purtroppo non sono ancora riuscita a trovare informazioni sul prezzo delle ricariche.

Io sono letteralmente impazzita per questo fondotinta, tanto che la parte irrazionale e folle di me vorrebbe correre da Sephora ed acquistarne altri venti! Sono amante dei fondotinta leggeri ed impercettibili dal finish luminoso e devo dire che questo prodotto è assolutamente perfetto perché mi da tutto quello di cui ho bisogno: una pelle levigata e radiosa ma sempre fresca ed asciutta, senza alcuna lucidità indesiderata e con un effetto super naturale e un'ottima durata.

Ha proprio ragione Sam Chapman, anche io lo definisco un fondotinta glorioso!

lunedì 24 aprile 2017

REVIEW | Giorgio Armani Power Fabric Foundation

Con i nuovi fondotinta è così: o mi incuriosiscono talmente tanto che devo acquistarli e provarli il prima possibile o mi sento mancare oppure mi basta un'occhiata per capire che non mi interessano per niente. Indovinate un po' di che parere ero nei confronti del Giorgio Armani Power Fabric? Questo bad boy è sicuramente il fondotinta più chiacchierato degli ultimi mesi, complice la fama indiscussa di Armani per i fondotinta e l'ossessione mondiale per il gioiello della corona, il Luminous Silk. Io l'ho acquistato appena uscito e l'ho messo alla prova per bene quindi se volete sapere la mia restate con me...


Innanzitutto, inizio con lo svelarvi che il Power Fabric si presenta come un fondotinta dall'elevata coprenza (quasi vero) e dalla lunga durata (vero) con un finish matte naturale (vero) ed adatto a qualsiasi tipo di pelle (bugia!).

Il packaging è quello classico dei fondotinta fluidi Giorgio Armani: la boccetta pesante e strutturata è in vetro satinato (molto probabilmente per evocare il finish matte-vellutato del prodotto), è presente l'erogatore a pump e il tappo è in plastica nera. Il pump mi piace perché eroga la giusta quantità di prodotto, non troppa me nemmeno troppo poca, non si ostruisce e non spara fondotinta da tutte le parti. Solitamente di giorno utilizzo un pump intero per tutto il viso mentre la sera o quando voglio un coprenza maggiore ne uso uno e mezzo o due.

Prima di parlare dell'applicazione, ci tengo a specificare che ho una pelle tendenzialmente normale con alcune zone più secche (come lati del naso e zona attorno alla bocca) ed altre che tendono a volte a lucidarsi leggermente (come il centro della fronte). Soffro raramente di screpolature o pelle visibilmente secca e screpolata, se non in inverno quando fa davvero freddo. Nonostante questo, trovo che la chiave per ottenere un buon risultato con questo fondotinta sia preparare bene la pelle. Nonostante non abbia la pelle secca, questo fondotinta tende ad evidenziarmi zone più disidratate e piccole screpolature e a rimanere in superficie ai lati del naso quindi corro ai ripari con una dose extra di crema idratante ed un primer specifico. Mi trovo molto bene con la creme idratante da giorno che sto usando al momento, la Estée Lauder Re-Nutriv Ultimate Lift Age-Correcting Cream (ne ho due deluxe sample e piangerò quando finiranno perché questa crema costa quasi 300€ e io l'adoro tantissimo) ed applicando poi un primer tra il Too Faced Hangover Primer o il Make Up For Ever Step 1 Skin Equalizer Base Nourissante su tutto il viso ma insistendo leggermente sulle zone critiche. Questo è uno step in più che trovo necessario con quasi tutti i fondotinta più coprenti che possiedo, così come con il Charlotte Tilbury Magic Foundation o lo Chanel Les Beiges Healthy Glow Foundation quindi sono certa che non sia un problema di questo prodotto in particolare ma più un'esigenza della mia pelle. Venendo all'applicazione vera e propria, l'accorgimento è soltanto uno: dovete essere velocissime. Il Power Fabric, per fortuna, non richiede particolari sforzi per essere lavorato ma si stende piuttosto velocemente e facilmente ma si asciuga e si fissa alla velocità della luce. Il mio consiglio è quello di applicarlo una zona per volta: io lo applico prima su un lato del viso e poi sull'altro e, con quanto rimasto nel pennello, uniformo la fronte e scendo lungo il collo. Nel giro di pochi secondi il lavoro è tutto fatto. Ho provato ad utilizzare tutti i metodi e posso dire che Power Fabric si stende bene sia con il pennello che con la Beauty Blender o semplicemente con le dita. Io sono troppo pigra e al mattino ho troppa fretta per usare la Beauty Blender e non amo sporcarmi le mani per niente quindi finisco sempre per usare il pennello. Con entrambi i miei preferiti, il N°45 il N°56 di Sephora, mi trovo divinamente e il fondotinta di stende facilmente e senza striature. La sfumabilità è strabiliante, soprattutto tenendo conto che si tratta di un fondotinta a lunga tenuta che notoriamente richiede di essere lavorato molto bene e con cura. La profumazione è leggermente floreale ma fresca e piacevole allo stesso tempo e non tanto intensa da poter dare fastidio.
 
La formula è cremosa ma sottile allo stesso tempo. Mi piace molto perché, nonostante l'elevata pigmentazione, non è un fondotinta pesante e non si percepisce per nulla una volta indossato. Il fattore di protezione SPF25, poi, lo rende perfetto per il giorno ma non è tanto elevato da comprometterne la fotogenicità (molto spesso i fondotinta con SPF elevati non vanno molto d'accordo con i flash). Il finish è esattamente quello promesso, un matte fresco e naturale. Negli ultimi anni la mia pelle mista si è normalizzata e io sono evoluta con lei, iniziando a preferire fondotinta più morbidi e luminosi. Il finish matte non è quello che cerco solitamente ma il Power Fabric è capace di dare al viso quella finitura vellutata luminosa che mi piace tantissimo e che trovo perfetta per la primavera. In estate non utilizzo fondotinta liquidi ma solo in polvere per preferenza personale ma questo sarebbe sicuramente un prodotto a cui mi affiderei anche nei mesi più caldi. Un fondotinta simile a livello di finish e che mi piace moltissimo è lo Chanel Perfection Lumière Velvet (recensito qui) che, però, ha una coprenza meno elevata. La coprenza del Power Fabric è molto buona ed il prodotto è modulabile. Potete ottenere già una discreta coprenza con un pump o due per una coprenza medio-alta. La formula sottile permette anche di stratificare il prodotto per una coperura più alta senza rischiare un effetto cakey ed artificiale. Ad ogni modo, non lo definirei al 100% un fondotinta full coverage perché non cancella completamente la vostra pelle (le mie lentiggini si vedono ancora anche se discromie e piccole imperfezioni scompaiono). Non è necessario utilizzare molto prodotto per avere ottimi risultati e, a meno che non abbiate qualche brufolo o altro da nascondere, potrete riservare il correttore solamente sulle occhiaie. Una caratteristica del Power Fabric che mi ha colpito particolarmente è la durata. Il fondotinta rimane intatto e quasi inalterato per ore ed ore e a fine giornata (normalmente mi trucco alle 8 e mi strucco alle 18) il mio viso è ancora in ottime condizioni.
 
La gamma colori disponibile in Italia è piuttosto limitata e comprende 6 tonalità. Alcune sono più dorate, altre più neutro-rosate ma tendenzialmente non sono coperti i coloriti molto chiari e pallidi e quelli più ambrati o scuri (la tonalità più scura è la 6 ed è quella che raggiungo io con le prime tintarelle per capirci). All'estero, invece, sono state decisamente più fortunate perché le colorazioni disponibili sono ben 20. Non ho trovato piena corrispondenza con le tonalità del Luminous Silk. Giusto per la cronaca, del LS indosso la tonalità 4 mentre del PF ho dovuto acquistare la tonalità 4.5 perché l'unica light to medium con il sottotono giallo e leggermente olivastro (la 4 era decisamente rosata). Probabilmente a causa della formula con SPF medio, ho notato che il fondotinta ha bisogno di qualche minuto per stabilizzarsi completamente: mentre lo applicate potrebbe sembrarvi un pochino chiaro ma dategli qualche secondo e si ossiderà leggermente aggiustandosi al vostro colorito. La tonalità 4.5 è perfetta per me durante l'inverno ed è indubbiamente uno dei migliori color match che io abbia mai trovato.

Il prezzo è piuttosto alto ed è di 47,90€ per una quantità di 30ml di prodotto.

Io trovo sia uno dei prodotti per la base più performanti e di alta qualità che abbia mai provato ma, allo stesso tempo, sono convinta che sia uno di quei prodotti che o si ama o si odia. Il tutto dipende semplicemente dal vostro tipo di pelle: penso possa essere assolutamente perfetto per chi ha la pelle normale, mista e forse anche grassa (dato che asciuga in frettissima e lascia il viso vellutato a lungo) ma possa far apparire la pelle come un autentico disastro nel caso abbiate la pelle secca o soffriate di screpolature o irritazioni. Mi sento di consigliarlo spassionatamente a chi cerca sì una buona coprenza ma comunque un effetto tutto naturale: nonostante l'elevata pigmentazione, Power Fabric non nasconde completamente la vostra pelle e non da l'effetto coprenza totale che, ad esempio, potete ottenere con l'Estée Lauder Double Wear. Come sempre, soprattutto visto il suo costo elevato, il  mio consiglio è di andare da Sephora e farvi dare uno o due sample per provare il prodotto con calma a casa e potervi osservare bene alla luce naturale per capire se fa per voi o no ed evitare spiacevoli sorprese. Io me ne sono innamorata!

giovedì 13 aprile 2017

D.I.Y. | Come riciclare le scatole vuote dei vostri prodotti



 
Se anche voi siete come me e non riuscite a buttare via le scatole in cartone di make up e skincare, alzate la mano! So che siamo in tante ad avere questa strana ossessione e, per quanto mi riguarda, dopo anni ed anni di shopping compulsivo e regali, stavo iniziando a stancarmi di dover avere a che fare con il problema logistico del stoccare la montagna di scintillanti scatoline vuote. Allo stesso tempo, però, non me la sentivo di sbarazzarmi della mia vastissima collezione finché non ho trovato un modo fighissimo per sfruttarla al meglio. Mi sono imbattuta mesi fa nel blog di Mia che ha realizzato questa stessa idea ispirata a sua volta da un'altra blogger, Eva, e sono rimasta talmente affascinata dai loro lavori che ho deciso di continuare l'effetto domino.
 
L'occorrente per realizzare questo DIY è:
- una cornice (io ho voluto farne due)
- tutte le scatole vuote di prodotti che riuscite a reperire
- un cartoncino delle dimensioni della cornice da usare come sfondo
- un taglierino
- un tagliere da cucina
- un righello
- colla per cartoncino (a me ne sono serviti due stick) o nastro biadesivo

 
#1 La prima cosa da fare è stata quella di capire che tipo di quadro si vuole realizzare e andare a caccia della cornice perfetta. Sapevo da subito che avrei voluto realizzare due quadri di dimensione abbastanza grande. Avendo la maggior parte di scatole nere o comunque scure e volendo ottenere un risultato prevalentemente monocromatico, anche se con tocchi di colore, ho puntato su una cornice nera. Volevo, poi, che il collage fosse riservato alla parte centrale e non esteso a tutta la cornice quindi ne ho cercata una che avesse all'interno anche il bordo in cartone bianco per contornare le fotografie. Alla fine, Ikea è stata la destinazione più ovvia e quelle che ho scelto sono due cornici Gunnabo 50x70cm all'ottimo prezzo di 14,99€ ciascuna. Una volta certa delle dimensioni delle cornici, sono andata in cartoleria ad acquistare due cartoncini neri da usare come sfondo per il mio art attack. Fortunatemente, ho scoperto che il formato 50x70cm è standard per i fogli in cartoncino.
 
 
#2 La fase più insidiosa è sicuramente stata pianificare la disposizione delle scatole. Mi sono seduta sul tappeto davanti alla tv in una domenica pomeriggio assieme alle mie cornici vuote e alla montagna di scatole vuote che volevo utilizzare e solo dopo tre-quattro ore di tentativi sono riuscita a trovare la disposizione perfetta, componendo il puzzle direttamente sopra la cornice ancora chiusa. In merito a questo procedimento, ci sono diversi accorgimenti da tenere a mente. Primo, le scatole intere occupano più spazio rispetto al loro ritaglio. Secondo, potrebbe (e sarà) necessario riadattare alcune scatole per renderle più corte o strette ed adattarle meglio al puzzle. Fate attenzione, però, a non discostarvi troppo dalla dimensione originaria perché si noterebbe subito. Terzo, serve davvero una grande quantità di scatole per un buon lavoro: magari molte non saranno utilizzare a causa delle dimensioni difficili da incastrare o per problemi di coordinamento colore quindi più ne avete a disposizione e meglio è. Prima di iniziare a ritagliare, fate una foto alla disposizione delle scatole prima di rimuoverle in modo da non dimenticarvi esattamente cosa va dove.
 
#3 Una volta scelta la disposizione che vi piace di più, è il momento di iniziare a ritagliare. Ho  lasciato stare la forbice, se non per veloci profilature, e ho optato per un taglierino. Per essere sicura di tagliare dritta ho usato un righello e ho svolto il tutto sopra ad un tagliere da cucina per evitare disastri. Cercate di fare tratti più puliti e dritti possibile perché la precisione è fondamentale per una buona riuscita finale. Non importa se non siete particolarmente abili con i DIY (nemmeno io lo sono), bastano solo un po' di pazienza ed attenzione. Io ho usato quasi solamente la parte frontale delle scatole ma vi consiglio di tenere da parte eventuali piccoli loghi o scritte carine perché possono sempre tornare utili per riempire piccoli spazi che no avevate preventivato. In generale, non ho gettato le scatole ritagliate fino a operazione conclusa perché non si da mai che abbiate bisogno di qualche aggiunta o ritaglio.


 
#4 La fase di incollo dei cartoncini e l'odore di colla Pritt vi farà regredire direttamente alle elementari, ve lo assicuro. Per essere sicura di rispettare il rettangolo centrale, ho usato prima la cornice di cartoncino bianco come guida per segnare a matita la zona su cui incollare. Cercate di essere il più precise possibili, di non sporcare i ritagli con la colla per non rovinare l'effetto finale, di incollare bene gli angoli per evitare che si slzino e di applicare una dose generosa di colla  (ma non esagerata altrimenti il cartoncino si deforma) per assicurare bene i ritagli al cartoncino di fondo ed evitare che si stacchino e cadano una volta seccata la colla. A me sono serviti due interi stick di colla. Io mi sono accorta solo a lavoro terminato che forse sarebbe stato più semplice usare il biadesivo attaccandolo direttamente al cartoncino di sfondo ed attaccandoci poi sopra i ritagli ma pazienza. Una volta terminato, mettete per un paio d'ore il cartoncino con i ritagli incollati sotto libri o riviste per far aderire bene la colla in fase di asciugatura.
 
#5 Dopo aver delicatamente pulito il puzzle con un panno morbido e una goccia di alcool per rimuovere impronte, polvere o residui vari, potete finalmente assemblare la vostra cornice e darvi una  bella pacca sulla schiena. Good job!

 
Potete scegliere di sbizzarrirvi con il colore o di puntare solo su box nere o bianche e anche utilizzare solamente scatole di prodotti di skincare e magari appendere il quadro nel vostro bagno. Le alternative sono praticamente infinite.
 
Se l'idea vi piace e decidete di provare anche voi, mandatemi una foto del risultato: sono curiosissima!