mercoledì 6 luglio 2016

Diorshow Mascara: una storia d'amore giunta al termine


Sopra e sotto la nuova versione, al centro la versione originaria con il tappo argento

Me lo ricordo benissimo: il Dior Diorshow Mascara è stato il mio primo vero acquisto di alta profumeria. Sono almeno dieci anni che compro e ricompro senza sosta questo mascara e, nonostante nel mentre ne provassi anche altri, nessuno mai nemmeno riusciva ad avvicinarsi alle ciglia lunghe, piene e volumizzate che mi regalava senza tanta fatica. Lo scovolino grosso distribuiva sulle ciglia la perfetta quantità di prodotto, evitava i grumi ma permetteva di stratificare il prodotto praticamente all'infinito senza appiccicare e creando un ventaglio di ciglia pazzesco. La formula densa e cremosa al punto giusto era perfetta per dare volume, allungare le in modo incredibile e tenere le ciglia incurvate tutta la giornata. Ho sempre trovato anche super conveniente il prezzo: è vero che si tratta di un mascara da 30€ ma è anche vero che, confrontato con mascara di altri marchi dello stesso segmento, conteneva all'interno molto più prodotto, a volte quasi il doppio! E' strano che spesso le quantità all'interno dei mascara non vengano mai considerate quando invece a volte così diverse. Anyway, l'idillio decennale tra me e il Diorshow procedeva a gonfie vele e quando ormai ero più che convinta di aver trovato il mascara della mia vita e che nulla potesse mai separarci è arrivato lui, il malvagio Peter Philips. Il nuovo Direttore Creativo e dell'Immagine del Make-Up Dior che, non appena insediato, ha deciso di stravolgere il mio mondo e riformulare il mio mascara del cuore che assolutamente non necessitava di cambiamento alcuno. All'inizio, innocentemente, non mi sono preoccupata perché pensavo che, dato che lo scovolino non era stato né sostituito né modificato, nulla sarebbe cambiato. Mi sbagliavo di grosso. Con il primo flacone del Diorshow nuova formula (che si distingue dalla versione originaria per il tappo nero e non più argentato) è stato un disastro: ho notato subito, dalla prima passata che c'era qualcosa che non andava. Ero talmente incredula per la differenza abissale tra la vecchia e la nuova formula che non solo ho tenuto duro ed ho finito un intero tubetto ma ne ho prontamente acquistato un secondo. In cuor mio speravo di scoprire di aver provato un tubetto fallato o difettoso ma purtroppo la verità è che la nuova versione non mi piace affatto.

La formula è troppo liquida, con la conseguenza che per quanto ci si impegni nell'applicazione ci si ritrova inevitabilmente con le ciglia tutte appiccicate tra di loro. In più, il prodotto ci mette molto ad asciugarsi e bisogna stare attente a non chiudere gli occhi o sbattere le palpebre per almeno un minuto buono per non ritrovarsi con macchie qua e là. Anche se ci si impegna molta cura nell'applicazione e si cerca di distribuire  meglio possibile il prodotto e pettinare le ciglia, l'effetto volume della formula originaria è solo un amaro ricordo. In più, la formula poco densa fa sì che le ciglia rimangano troppo morbide e non tengano la piega, neanche utilizzando il piegaciglia. Anche lo struccaggio è diventato un po' più lungo e, nonostante io utilizzi sempre lo stesso struccante occhi da anni, ora devo fare un doppia passata per essere sicura di non avere residui neri la mattina dopo. La formula, poi, è stata arricchita di microfibre. Io odio le microfibre. Le microfibre dovrebbero aumentare il volume ma, in realtà, l'unica cosa che fanno è depositarsi all'estremità delle ciglia e rimanere là come se fossero un piccolo pelucco nero sospeso che rovina una situazione già abbastanza disastrosa. Devo ammettere, però, che dopo più di un mese e mezzo dall'apertura, la situazione è migliorata, fino quasi a raggiungere la storica perfezione dei bei tempi passati. Peccato che, non appena riprovata la meravigliosa sensazione di ciglia da favola, dopo un paio di settimane il mascara fosse già bello che finito. Ok, direte voi, si sa che i mascara con il tempo si seccano e diventano più volumizzanti. Io sarei anche disposta ad aprire un flacone e tenerlo fermo due mesi per attendere che la formula si addensi al punto giusto, peccato che oltre il danno la beffa. Sì, perché, da Dior hanno brevettato per l'occasione il sistema "air lock" che limita al minimo l'infiltrazione di aria nel flacone per impedire alla formula di seccarsi. Ironico, quando l'unica cosa che vuoi è che il mascara si secchi un po'.

Che dire? Ora sto utilizzando con ben poca voglia la seconda confezione e non vedo l'ora di terminarla per poter passare oltre. Dire che sono amareggiata è davvero poco. Se l'avessi immaginato sarei corsa a fare scorta in tutte le profumerie della città. La morale della favola è mai affezionarsi troppo ai prodotti. Pensavo di aver trovato il mascara migliore del mondo e invece ora devo rimettermi a caccia di nuovo. Ora scusatemi, vado a soffiare nel flacone di mascara.

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