lunedì 10 aprile 2017

M.A.C. Cosmetics Cream Colour Base in Hush

 
Avete presente quei prodotti che spiccano in cima alla vostra wishlist ma, nonostante questo, inspiegabilmente ci rimangono per mesi e mesi, anni ed anni? Ecco, il M.A.C. Cream Colour Base in Hush è decisamente uno di questi. La settimana scorsa sono riuscita per la prima volta a passare a dare un'occhiata al nuovo store M.A.C. di Torino Via Roma  - che, giusto per la cronaca, è indubbiamente il più bello che io abbia mai visto (allego sotto contributo fotografico) - e mi è sembrato giusto inaugurarlo concedendomi un acquisto.
 
Non ne avevo dubbi visto la fama che lo accompagna ma Hush è davvero, davvero splendido. Il colore è descritto come un "pesca delicato con scintillio ghiacciato" ed è proprio così. Dalla cialda il colore appare decisamente pescato e, magari, a primo impatto potrebbe addirittura sembrarvi troppo scuro. In realtà non lo è affatto perché è piuttosto sheer e ricchissima di riflessi perlati. La formula è cremosa ma sottilissima e leggera, decisamente non grassa, corposa o, peggio ancora, appiccicosa. L'applicazione è tra le più semplici mai viste prima: basta prelevare il prodotto con il polpastrello, in modo da scaldare leggermente il prodotto, e picchiettarlo delicatamente per vederlo istantaneamente fondersi con la pelle. Vi basteranno circa cinque secondi netti a zigomo per depositare il prodotto e sfumarlo verso le tempie. L'effetto è davvero meraviglioso ed è quello di una luminosità diffusa e naturale e di una pelle sana e rimpolpata. Non vi dico quanto sono rimasta incantata la prima volta che l'ho usato: continuavo a specchiarmi! La cosa bella è che potete scegliere di stratificare e modulare il prodotto: quando lo applicate in modo più intenso da un effetto bagnato favoloso senza risultare comunque troppo artificiale. Un'altra alternativa, magari per la sera, è quella di utilizzare Hush come base per un altro illuminante in polvere. Ho notato, tra l'altro, che è talmente fresco e delicato da stare a meraviglia anche sulla pelle nuda, senza fondotinta, e non mi era mai capitato prima. Essendo un prodotto multitasking, poi, può essere applicato anche sulle palpebre come ombretto oppure sulle labbra per rendere più luminoso il rossetto e direi che questo è un gran bel plus, soprattutto se siete in partenza e volete ottimizzare lo spazio in valigia.
 
Devo ammettere che spesso sono scettica riguardo ai prodotti in crema perché mi danno l'idea di essere più complicati da stendere e di richiedere più sforzi e sono terrorizzata dal rischio chiazze ma non è proprio questo il caso. Rispetto anche ai blush in crema M.A.C., che sono più difficili da lavorare e appiccicosi, con Hush siamo su un pianeta completamente diverso. Si tratta di uno di quei prodotti di cui ci si può fidare quando si ha poco tempo ma che donano un effetto naturale ma evidente davvero meraviglioso che non ero mai riuscita ad ottenere con nessun'altro illuminante. Io me ne sono completamente innamorata perché è il prodotto che mancava nella mia collezione. Vi consiglio davvero di darci un'occhiata perchè so che farà cedere anche voi. Il prezzo è di 22€ per la versione con il pack e 18,50€ per la sola cialda. Non potevo  acquistarlo prima?
 
M.A.C. Cosmetic Store - Torino Via Roma, 283
 

lunedì 3 aprile 2017

Tonymoly Earth Beauty Bubble & Mud Mask Sheet

 
Recentemente la gamma di maschere in tessuto di Tomymoly si è arricchita di due new entries : la Earth Beauty Bubble Mask Sheet e la Earth Beauty Mud Mash Sheet e ovviamamente non mi sono fatta scappare l'occasione per agguantarle e provarle entrambe.
 
Prima di tutto, hands up per il packaging che mi piace un sacco, soprattutto per via della confezione in plastica satinata che ho accarezzato per mezz'ora abbondante. In passato (in questo post) avevo già osannato la loro maschera alla bava di lumaca (la Snail Hydro-Gel Face Mask Sheet) che rinnova completamente la pelle e non ero rimasta per nulla impressionata dalle maschere in tessuto della lor linea basic (I Am Real Mask Sheet) che mi sembrano tutte uguali e piuttosto sopravvalutate, quindi potete immaginare quanto fossi curiosa di provare le due novità.
 
La prima che ho messo al test è stata la Earth Beauty Bubble Mask Sheet, quella detossinante, esfoliante e purificante al carbone. La forma della maschera è curiosa: come fa presagire già l'immagine nella busta, si tratta di una sagoma in tessuto che copre solamente la parte inferiore del viso (guance, naso, mento e mandibola) con una "punta" che dal naso va verso il centro della fronte. Una volta aperta la confezione si presenta come una maschera di tessuto abbastanza piuttosto spesso e nero, abbondantemente imbevuta di prodotto denso e scivoloso. La maschera aderisce benissimo alla pelle. L'unico accorgimento che mi sento di darvi è quello di rimanere sdraiate durante l'applicazione perché, essendo altamente imbevuta di prodotto piuttosto scivoloso, tenderebbe a scendere e spostarsi. Una volta aperta e stesa sul viso, la maschera reagisce all'ossigeno ed iniziano a formarsi delle finissime bolle. Durante il tempo di applicazione (che va dai 5 ai 10 minuti) vi ritroverete con una vera e propria barba di bolle, soprattutto sulle guance e la mandibola. Niente paura, però, perché la schiuma non da assolutamente fastidio al contorno occhi o al naso. Io ho avvertito, oltre al sottile rumore dello scoppiettio delle bolle, un leggerissimo pizzicore del tutto sopportabile. Trascorsi i dieci minuti, ho rimosso la maschera e massaggiato la schiuma rimasta per circa un minuto e risciacquato poi con l'acqua tiepida. Ho notato una pelle liscia e pulita con punti neri sul mento leggermente attenuati, senza visibili miglioramenti in termini di idratazione e luminosità. Ho applicato solamente la mia abituale crema notte e sono andata a dormire. La verità è che, anche se la maschera è stata divertente e piacevole da provare, non la ricomprerò più. Al mattino mi sono svegliata con la fastidiosissima sensazione di pelle che tira e con la zona del naso, mento e della bocca piuttosto secca, cosa diventata abbastanza evidente quando ho applicato il fondotinta e nonostante il primer idratante. Se avete la pelle grassa ed impura, penso potrebbe piacervi molto ma meglio evitarla se avete una pelle secca o anche normale, come la sottoscritta.
 
Sperando di essere più fortunata, ho intrapreso fiduciosa la prova della Earth Beauty Mud Mask Sheet, quella a base di argilla e dalle proprietà purificanti. La maschera si presenta divisa in due (una metà sagomata per la parte superiore del viso ed una per quella inferiore), in tessuto spesso simile alla garza ed intrisa di argilla. L'argilla è molto densa e spessa e permette alla maschera di aderire molto bene al viso e rimanere fissata saldamente durante l'applicazione. Il tempo di posa indicato è di ben 30 minuti (!!!) ma, devo dire la verità, non ho resistito e l'ho rimossa dopo circa 20 perchè ho iniziato a sentire la pelle seccarsi, tirare e rinsecchirsi come una prugna secca. Come volevasi dimostrare, al mattino dopo mi sono svegliata con la zona guance e mento secchissima, spenta e screpolata, nonostante la dose abbondante di crema idratante ed olio con cui avevo tentato di scusarmi e rimediare al "danno". A onor del vero, però, le zone normali-miste del mio viso (fronte e lati del naso) non si sono lucidate per niente il giorno seguente, nonostante la giornata piuttosto calda. Non ho notato nessun effetto purificante effettivo.
 
Morale della favola, io non ricomperò queste maschere perché non sono decisamente adatte al mio tipo di pelle e non vorrei più vederle nemmeno in cartolina. La mia curiosità questa volta mi ha tradita perché, da quando le ho provate (a distanza di una manciata di giorni l'una dall'altra), mi sono ritrovata con la pelle improvvisamente secca, spenta, arrabbiata, irritata e screpolata. Insomma, un autentico incubo dopo aver passato un intero inverno con la pelle informissima. Al di la della  mia esperienza personale, credo che possano essere delle buone alleate per chi ha la pelle mista, grassa o impura, soprattutto visto l'avvicinarci della primavera e del caldo, ma personalmente sono talmente scettica (e arrabbiata) che non me la sento di consigliarle. Rispetto ad altre machere in tessuto sia di Tonymoly che di altri brand hanno un prezzo leggermente più elevato di 6,90€ che, per una maschera in tessuto, non sono decisamente pochi.

mercoledì 29 marzo 2017

REVIEW | NARS Soft Matte Complete Concealer


Quando si parla di correttori, sono davvero debole perché voglio sempre provarli tutti. Il NARS Radiant Creamy Concealer è il mio best ever e vince contro qualsiasi altro che io abbia mai provato e, di conseguenza, quando ho saputo del lancio del nuovo NARS Soft Matte Complete Concealer non sono stata in grado a darmi pace finchè sono riuscita finalmente ad arraffarlo alla prima comparsa sul sito Sephora.

Tendenzialmente sono molto scettica sui correttori in pot per qualche semplice ragione. Primo, li trovo molto meno igienici e, secondo, non mi piace sporcarmi le dita per prelevare il prodotto. Certo, potrei usare un pennello ma non è decisamente il mio metodo preferito quando si tratta di correttori. Terzo, li trovo sempre o troppo cremosi e grassi o troppo secchi e pastosi e, in entrambi i casi, mi ritrovo con un contorno occhi o una pelle segnata ed appesantita. Orrore. In passato ho provato, tra gli altri, il MAC Studio Sculpt e lo Studio Finsh e il Benefit Erase Paste: dato che sono tutti finiti a marcire sul fondo del cassetto, mi ero ripromessa di chiudere con la categoria. Per NARS, comunque, avevo deciso già da subito che avrei fatto un'eccezione.
 
Così NARS descrive il prodotto sul suo sito ufficiale europeo:
« Look naturale. Alto effetto coprente. Il complesso levigante soft-focus sfuma, nasconde e leviga le imperfezioni. Comfort totale. Look completamente naturale. Un correttore ai massimi livelli. Privo di oli. A lunga tenuta. Formula che non secca. 16 tonalità per tutti i tipi di incarnato.
RISULTATI IMMEDIATI: Effetto soft-focus con copertura ad alte prestazioni. L'Optimal Diffusion Powder contribuisce a massimizzare la diffusione della luce con ciprie dalla superficie sferica studiate per assorbire e rifrangere la luce per un perfetto effetto soft-focus. Alto effetto coprente con sensazione di leggerezza. Ciprie avanzate con una struttura esclusiva che si applicano e restano dove si trovano senza penetrare nelle rughe d'espressione e nei pori.
VANTAGGI DI LUNGO TERMINE: Una pelle più liscia e levigata. I peptidi che stimolano il collagene e l'acido ialuronico riducono la comparsa delle rughe e dei pori, rimpolpando l'aspetto della pelle. L'Antioxidant Daily Defense offre un cocktail protettivo di vitamine A, C ed E. »
 
 
Il correttore si presenta in un packaging pulito ed essenziale, tipico dell'eleganza e stile professionale che contraddistingue NARS. Il baratollino è in plastica dura ed il coperchio della tipica plastica opaca e gommata. Apprezzo che il pot sia piatto perché quelli più bombati e tondeggianti (à la M.A.C. Paint Pot, per capirci) occupano sempre più spazio, soprattutto quando si prepara la valigia. La formula è sorprendentemente sottile e leggera e, quasi quasi, potrebbe sembrare una mousse. Grazie all'alta percentuale di siliconi (il dimethicone è il primo ingrediente della lista), la scorrevolezza del prodotto sulle pelle è estrema pur essendo oil-free. Il finish è un matte vellutato dall'effetto cipriato ma che non risulta, però, completamente opaco e spento.

La cosa che mi ha dato davvero da combattere è stato trovare un metodo di applicazione soddisfacente. Posso affermare con certezza che il Soft Matte Complete Concealer non è uno di quei correttori che si applicano al volo e via ma va testato, compreso e padroneggiato prima di potersene fare un'idea e dare un vero parere. Ho provato ad applicarlo con diversi pennelli da correttore (più fitti o morbidi e sia a setole sintetiche che naturali) ma trovo che il pennello non sia decisamente il metodo più adatto perché non fa che muovere avanti ed indietro il prodotto senza permettergli di fissarsi come si deve e creando mille striature. Nemmeno tamponando, poi, l'eccesso con l'aiuto di una Beauty Blender il risultato migliora perché è come se il prodotto rimanesse in superficie e visibile a chilometri di distanza. L'effetto è ancora peggiore se applicato velocemente con il dito e poi sfumato con la Beauty Blender, come è probabile che facciate con la maggior parte dei correttori in vostro possesso.

Dopo vari tentativi ed esperimenti e non meno frequenti storcimenti di naso, posso dire di aver capito come gestire questo correttore, premettendo che il mio tipo di pelle è tendenzialmente normale con qualche zona più secca. La cosa assolutamente più importante è preparare bene la pelle. Questo significa una buona dose di crema sul contorno occhi e, se volete applicare il prodotto anche in altre zone del viso, un primer idratante o nutriente sulle zone più secche. Indipendentemente da dove abbia intenzione di applicarlo, poi, ho trovato che il modo migliore di procedere è prelevare il prodotto direttamente con il polpastrello ed applicarlo picchiettandolo con cura sulla pelle, senza fretta e lavorandolo bene come cercando di farlo penetrare ed amalgamare il più possibile con la superficie. Almeno sulla mia pelle, il calore del polpastrello e la pressione sono la chiave per un risultato naturale e per evitare l'effetto cakey che è davvero dietro l'angolo e sempre in agguato. Nella zona del contorno occhi, tamponarlo bene e rimuovere gli eccessi di prodotto è fondamentale per aiutarlo a fissarsi e non ritrovarsi con tutto il correttore nelle pieghette dopo pochissime ore. Per essere sicura di aver sfumato bene i contorni, a volte do qualche colpetto di Beauty Blender.  A differenza del solito quando tendo ad utilizzare la spugna umida, con il Soft Matte Complete Conceler preferisco che sia asciutta o quasi perché l'umidità finisce per disgregare il correttore o interferire con il finish vellutato.  Per quanto riguarda altre zone del viso, invece, trovo ci sia una differenza di resa piuttosto evidente sulle mie zone più secche  o quelle più normali-miste . Dove sono più secca (mento o lati del naso) il prodotto, per quanto applicato con cura, risulta più evidente e tende a separarsi nel corso della giornata, come se non si fissasse a dovere. In zone meno problematiche (fronte o guance), invece, non ho di questi problemi. Anzi, devo ammettere che l'effetto è vellutato e che i pori appaiono meno evidenti e più levigati. Anche se non fissato con la cipria, rimane intatto e non appiccicoso nemmeno nel corso della giornata. Vi consiglio di evitare di utilizzare questo correttore su zone del viso irritate o screpolate perché la formula è abbastanza secca e finirebbe solamente per evidenziare il problema. Se, invece, avete la pelle mista o grassa, penso che possa essere un ottimo, ottimo prodotto, sempre a patto di evitare accumuli di prodotto o strati troppo spessi ed abbondanti.

Per quanto riguarda la coprenza, con la definirei proprio full coverage ma comunque piuttosto elevata. Come potrete immaginare, non trovo sia un prodotto adatto ad essere stratificato: in questo caso. "less is more". Infine, essendo importante sfumare bene il prodotto, trovo sia più adatto a correggere il contorno occhi o zone più o meno ampie del viso (rossori, discromie o macchie) piuttosto che imperfezioni o brufoli veri e propri che richiedono precisione e una quantità più concentrata di prodotto. Se avete brufoletti secchi o con qualche pellicine, ve lo sconsiglio alla grandissima.

 
Come potete vedere dagli swatches, ho trovato che, almeno per quanto riguarda la tonalità Custard, si nota una certa differenza tra il Soft Matte Complete Concealer (a sinistra) ed il Radiant Creamy Concealer (a destra): l'ultimo è decisamente più chiaro e con una componente dorata leggermente più spiccata. Nonostante questo, devo ammettere che la differenza si nota prevalentemente comparandoli side by side perché, una volta applicati sul viso, non ci si accorge della differenza. Al momento riesco ad utilizzarli entrambi senza problemi e tutti e due si adattano benissimo al mio colorito. L'unica differenza, ovviamente, è che il Radiant Creamy Concealer ha un effetto un pochino più illuminante sul mio contorno occhi.

 
Qual è il verdetto finale? Anche se mi ha fatto sudare e non poco, devo ammettere che il Soft Matte Complete Concealer è un buon correttore che vale la pena provare. E' vero, richiede qualche sforzo ed accorgimento in più rispetto ad un correttore semplice e veloce come, ad esempio, il Radiant Creamy Concealer ma l'effetto vellutato, l'ottima coprenza e la buonissima durata ripagano di tutta la fatica. Necessitando di essere ben lavorato, se siete di fretta al mattino vi consiglio di optare per altro.  Ne resterei alla larga nel caso abbiate la pelle molto secca o disidratata e correrei a comprarlo ASAP se, invece, avete un tipo di pelle mista o grassa. Secondo me potrebbe rilevarsi favoloso con l'arrivo dell'estate e le temperature più alte.
 
Se l'avete provato anche voi sono curiosissima di sapere come vi ci siete trovate.
 

venerdì 24 marzo 2017

BEAUTY BREAK | L'OMBRETTO JOLLY


Al mattino, quando non avrei voglia nemmeno di sollevare un pennello o ritoccare una sfumatura ma non mi va comunque di rinunciare a qualcosa sugli occhi, la mia scelta ricade sempre su quello che probabilmente è l'ombretto più jolly che ho: il Maybelline Color Tattoo in On And On Bronze.
 
Si tratta di un ombretto in crema contenuto in un pot di vetro e dal finish metallico. Una volta applicato (a me piace usare un pennello sintetico a lingua di gatto o direttamente il polpastrello), vi lascia giusto quel minutino scarso di tempo che vi permette di sfumarlo a piacere e poi si fissa completamente, senza muoversi, cedere o sbavare per tutta la giornata. Tra gli ombretti in crema che ho devo ammettere che è il migliore: l'unico che resista inalterato per ore ed ore, che non sbiadisce o finisce nelle pieghe, anche senza alcun primer. In più, si sfuma che è una meraviglia sia con le dita che con un pennello morbido e setole sintetiche. Oltre alla formula sensazionale, trovo che la vera caratteristica vincente di questo ombretto sia il colore. Si fa presto a dire "bronzo" ma in realtà, pur essendo un atonalità apparentemente banale, è davvero unico perché contiene un bilanciamento perfetto tra il sottotono caldo e quello freddo. Trovo che sia quell'ombretto universale capace, al tempo stesso, di armonizzarsi con gli incarnati più caldi ma anche di far risaltare al meglio chi ha un sottotono più freddo. Mi piace tantissimo sui miei occhi castani perché e su quelli più scuri perché l'effetto metallizzato dona un sacco di luminosità allo sguardo ma trovo che renda il suo meglio sugli occhi chiari e che sia il protagonista perfetto per un trucco occhi azzurri perchè la componente calda del bronzo crea un contrasto che esalta tantissimo gli occhi chiari. Magari un giorno proverò finalmente delle lenti a contatto colorate e potrò apprezzare anche io.

Non ho dubbi: uno dei miei prodotti must è proprio lui.

lunedì 20 marzo 2017

FIRST IMPRESSIONS | Clarins Palette Contour Visage

 
Che la mania collettiva per il contouring non accenni a scemare, lo dimostrano le palette e i kit di polveri per lo sculpting che continuano a spuntare qua e là come funghi. Una delle novità per la primavera che più mi aveva incuriosita è sicuramente la  Clarins Palette Contour Visage (limited edition), che contiene una polvere illuminante, un bronzer per lo sculpting e un blush. Il pennello è incluso nella confezione. Inutile dire che l'ho messa immediatamente la prova, gasatissima perché la perché la promessa era quella di aver finalmente trovato un trio giusto e perfetto per i miei gusti.
 
Il packaging è dorato, pulito, lineare e compatto, tipico del brand Clarins. Mi piace moltissimo perché travel friendly e contiene uno specchio grande come tutto il coperchio e di ottima qualità. Dimenticate gli specchi che vi fanno apparire tutte storte e sfocate perché non è decisamente questo il caso e noi non possiamo che apprezzare. Mi piace molto che, seppur all'interno di un pack compatto, le cialde abbiamo un'ottima dimensione. Il prodotto è piuttosto abbondante (ogni cialda contiene 4,6gr) e si preleva agevolmente anche con un pennello di grandezza medio-grande.


Per quanto riguarda le singole polveri, abbiamo un'illuminante, una terra ed un blush. La polvere illuminante è color avorio leggermente satinato. Trovo che la combinazione tonalità-finish sia una scelta più che azzeccata perché si tratta di un colore universale ed il sottotono giallastro è utile non solo per illuminare ma anche per fissare il correttore nella zona del contorno occhi. Se non avete un colorito light to medium, poi, potete tranquillamente utilizzarla anche come una vera e propria cipria in caso di necessità. La texture è leggermente polverosa rispetto alle altre due tonalità ma l'effetto sulla pelle è bello e naturale. La polvere per lo sculpting, purtroppo, è il tasto dolente e il motivo per cui questa palette non incontra i miei gusti. Anche se ad un primo sguardo il colore può non sembrare così male, vi assicuro che swatchato e, soprattutto, applicato sul viso è tremendamente arancione. Trattandosi di una palette per il contouring avrei decisamente trovato più azzeccato inserire una polvere più adatta allo scopo e dal sottotono meno caldo come, ad esempio Hoola di Benefit che può essere utilizzata sia come bronzer vero e proprio e sia come polvere per contouring. Non riesco davvero ad immaginare su quale colorito questo bronzer arancione (perché di bronzer si tratta) possa essere utilizzato a scopi di sculpting. Io l'ho provato in tutti i modi ma, nonostante il mio sottotono già caldo di partenza (NC25), non funziona nemmeno con mano leggera: sembra che io abbia usato un blush aranciato ed e l'effetto è davvero disastroso. Il blush, invece, è davvero carino. Si tratta di un rosa nude antico con sottotono neutro e con una leggerissima satinatura che lo rende fresco,  naturale e luminoso. Trovo sia una tonalità azzeccatissima per un look naturale e semplice ma anche da per accompagnare un trucco occhi o labbra intenso. Volendo, si può stratificare senza problemi per renderlo più evidente ed acceso. Tutte le polveri sono morbide e scriventi e si sfumano con facilità.

 
Quanto al pennello, invece, è in setole naturali ed è sagomato appositamente per seguire le linee naturali del viso. Trovo che il manico corto e la dimensione contenuta del pennello lo rendano perfetto per viaggiare o per infilarlo in borsa ma, personalmente, non sono fan della forma. Trovo sia più adatto a depositare le polveri che a sfumarle e non riuscirei a fare a meno di un pennello più ampio e morbido per diffondere e sfumare le polveri. Insomma, sì ma anche no. Non penso che sia da considerare un valore aggiunto rispetto alla palette in sé.
 
Trovo che la palette sia fortemente penalizzata dalla presenza di un'unica variante di colore. Almeno per quanto riguarda i miei gusti, è un vero peccato che il bronzer sia così aranciato perché potrebbe essere una palette perfetta da potersi dietro ed utilizzare in qualsiasi occasione. Per me il colore è talmente sbagliato da essere assolutamente inutilizzabile. Proverò a dargli un'altra chance quando sarò più abbronzata ma ho paura che poi diventerà troppo chiaro l'illuminante e quindi mi troverei punto e a capo. Se, invece, vi piacciono o vi si addicono i bronzer più caldi ed aranciati, mi sento di consigliarvi senza esitazioni questa palette perché trovo sia davvero versatile, pratica e di buona qualità.
 
Il prezzo è di 40,50€ per una quantità totale di 13,8gr di prodotto.